Verbale n° 9 del 7 MARZO 2004 - Assemblea Ordinaria A.I.Ve.L.

Il giorno 7 marzo 2004, nei locali del Circolo Nauti Olbia, si è tenuta l’Assemblea Ordinaria dei soci dell’Associazione Italiana Vela Latina con il seguente ordine dei lavori:

q       Consegna tessere regolarizzazione quote associative – verifica poteri.

q       Presentazione Bilancio Economico Consuntivo 2003 e Preventivo 2004.

q       Presentazione correzioni al Regolamento di Classe.

q       Presentazione del Calendario di Classe 2004.

q       Varie ed eventuali.

L’assemblea è stata presieduta da Giuseppe Barabino  Presidente A.I.Ve. L.,  Dario Diana   Segretario A.I.Ve.L. e Angelo Dettori in rappresentanza del sodalizio ospitante. Soci presenti 54,  soci rappresentati con delega 31 per un totale di 85 tra vecchi e nuovi soci.

Come da ordine del giorno sono stati presentati i Bilancio Economico 2003 e di Previsione 2004. Sentita la relazione con  parere favorevole del Collegio dei Revisori, rappresentato dal Signor Franco Madeddu, l’assemblea ha votato. Aventi diritto al voto tra presenti e deleghe n. 70. Voti contrari nessuno. Astenuti uno. Non hanno votato, come da statuto,  il Consiglio Direttivo (n.7) e il Collegio dei  Revisori (n.3).  L’assemblea approva.

Sono state quindi presentate le correzioni al Regolamento di Classe A.I.Ve.L. come di seguito specificato:

·          Art. 17 - Il  fattore motore ed elica delle imbarcazioni con motore entrobordo ed elica a due pale sarà considerato pari a 1,05.

·          Art. 17 - Il fattore materiale vele sarà considerato pari a 0,6 per le vele in tessuti naturali (cotone, lino, etc.) e pari a 0,80 per le vele in tessuto misto di cotone e sintetico.

·          Art. 16 – Per precedente errore di stampa si corregge la formula LTS sostituendo B Max con BGL.

·          Art. 5 – Alla fine è aggiunta la frase “ Dichiarazione mendace comporterà squalifica dell’imbarcazione”.

·          Art. 3 – Rapporto base/altezza della vela latina – La prima frase sarà così integrata ……non dovrà superare il valore massimo di 1,75 pena la squalifica dell’imbarcazione.

·          Art. 2 – Timone – La seconda frase sarà così integrata …….Non è consentito l’uso di timoni con pala o barra basculante o snodata  o con qualunque artificioso riporto laterale, in quanto non in sintonia con lo spirito e le tradizioni della vela latina.

·          Art. 2 – Valori limite del baglio massimo

 Conseguentemente alla correzione all’art.16 la frase

Le imbarcazioni realizzate entro tale data che denunciassero valori superiori a quelli massimi ammissibili, potranno partecipare alle mani­festazioni utilizzando per il calcolo della Lunghezza Teorica di Stazza (LTS), calcolata così come indicato nel successivo art. 16, tali valori massimi indicati in tabella, in sostituzione di quelli reali rilevati sullo scafo **.”    

sarà così corretta   

 “ Le imbarcazioni realizzate entro tale data che denunciassero valori superiori a quelli massimi ammissibili, potranno partecipare alle mani­festazioni utilizzando i valori massimi indicati in tabella, in sostituzione di quelli reali rilevati sullo scafo.

Di conseguenza anche il BGL corrispondente non potrà superare il BMAX di correzione; ovviamente se il BGL fosse minore del BMAX di correzione, verrebbe preso in considerazione il valore effettivo reale**”.

·          Principi fondamentali – Alla fine dell’ultimo punto si aggiunge la frase …Tuttavia l’A.I.Ve.L. si riserva, in qualunque momento, il rilievo e controllo delle misure.

Seguono gli interventi.

Adolfo Simonetti - Chiede che si verifichi la reale rispondenza del dislocamento con il peso in quanto ritiene che al momento non sia sufficientemente rispondente. Ritiene inoltre ingiusto dare gli abbuoni alle vele costruite con materiali naturali, propone l’annullamento della differenza. Propone che le nuove imbarcazioni siano sottoposte ad un più preciso controllo a verifica che siano rispondenti ai dettami del Regolamento. Le nuove barche devono passare al vaglio di un organismo che ne convalidi la conformità.

Risponde Giuseppe Barabino dando approfondita e precisa risposta su quanto sostenuto da Simonetti  precisando che comunque tutte le proposte fatte dai soci saranno considerate nei modi  e nei tempi previsti  dal Consiglio Direttivo, come si è fatto in questa assemblea, per i suggerimenti e le indicazioni avute lo scorso anno.

Paolo Ajello - Presenta all’assemblea una tabella di sua produzione che confronta  gli APM ottenuti con Regolamento A.I.Ve.L. con quelli ottenuti con il Regolamento della “Regata della Vela Latina” di Stintino - TNT Circuit affermando che gli APM prodotti da Regolamento A.I.Ve.L. siano usciti da un bussolotto e peggiorativi per le imbarcazioni più pesanti.  Ribadisce la sua contrarietà al calcolo del dislocamento e specificatamente alla misurazione del bordo libero in quanto proibitivo anche per i più capaci stazzatori. Solleva forti dubbi sulla idoneità e la capacità di chi, delegato dal presidente, ha rilevato i dati relativi al calcolo del dislocamento.

Andrea Montella -  Propone una mozione d’ordine, ...essendo un’assemblea di pari  possiamo esprimere il nostro parere e scegliere in assemblea i criteri per valutare le barche visto che ne abbiamo le capacità, mi pare che i delegati alla misurazione  abbiano svolto il lavoro assieme agli armatori i quali hanno firmato il verbale con assunzione di responsabilità. Si può anche deliberare di far fare il lavoro a degli stazzatori ufficiali ma bisogna sapere a cosa si va incontro economicamente. Propone, per avere piena trasparenza dei dati, la pubblicazione nel n.s. sito delle riunioni e degli ordini del giorno e i verbali.

Pietro Sanna – Condividendo la posizione di Montella aggiunge che comunque la scelta di utilizzare delegati dell’Associazione in sostegno degli armatori nella rilevazione dei dati, è dettata dal fatto che gli stazzatori hanno dei costi che in ogni caso andrebbero a gravare sugli armatori in maniera consistente precisando che chi oggi contesta questo, cioè Paolo Ajello, ha contestato in passato la scelta di utilizzare gli stazzatori perchè i costi non sarebbero stati accettati dagli armatori

Salvatore Del Ponte – Nel suo intervento, evidenziando le caratteristiche costruttive della sua imbarcazione, afferma che, il valore del dislocamento, al momento non rappresenta in maniera soddisfacente il valore del peso, e sollecita un rimedio in tal senso.

Carlo Meloni – Per quanto riguarda il Fattore Materiale Vele evidenzia che solo una comparazione fatta con la stessa imbarcazione con vele d’eguale misura ma di differente materiale può fornire un range di differenze che possono stabilire con precisione una differenza di resa pertanto la correzione non suffragata da statistiche sarà comunque approssimativa. Spiega con precisione, citando tra l’altro le origini di tale sistema di valutazione, come il dislocamento rappresenti, di fatto, un sistema di rappresentazione del peso. Precisa che si può far incidere maggiormente il valore del puntale sulla formula della LTS.

Lorenzo Nuvoli – Come armatore che utilizza vele miste sintetico/naturale, chiede se questa correzione non sia stata proposta vista la sua ottima prestazione all’ultima Regata di Stintino. Informa nel caso i presenti che quella prestazione è avvenuta soprattutto per la presenza a bordo di un bravo tattico, non dall’abbuono avuto dal FCV.

Luigi Scotti - Dice di aver letto ed apprezzato le modifiche proposte, ci sono ancora alcune osservazioni che invierà alla segreteria. Riguardo i principi fondamentali che si rifanno ai canoni tradizionali di costruzione, l'obbiettivo di conservarli come si raggiunge? Vietando la partecipazione alle regate alle imbarcazioni che non li raggiungono, o accettarle con forte penalizzazione? Considera spropositato l'abbuono concesso alle vele di tradizione in particolare alle vele normali in cotone in quanto avrebbero la stessa resa. 

Roberto Cecconi – Propone che si chieda un preventivo di spesa agli stazzatori da utilizzare per la  rilevazione dei dati delle imbarcazione in modo da sgombrare il campo da tutti dubbi sostenendo con forza che gli armatori voglio fare regate e non polemiche.

Antioco Tilocca – Sempre per quanto riguarda la rispondenza dislocamento/peso propone la ricerca di un perfezionamento della formula interessando nuovamente la C.T. ed altro esperti Tecnici.

Francesco Masu – Propone di inserire un fattore età nel calcolo dell’APM.

Salvatore Luxoro   Precisa che questo tipo di barche, viste le molteplici differenze costruttive, sempre tradizionali, non potrà mai essere paragonata ad un monotipo, vedi 470, pertanto le differenze non potranno mai essere appianate, ricordando che comunque rimane preminente la conduzione dell’imbarcazione portando vari esempi di risultati vincenti o deludenti d’alcune imbarcazioni a seconda dell’equipaggio presente. A soluzione della questione peso propone di trovare assolutamente un sistema di come inserire il peso reale delle imbarcazioni  in formula e procedere in futuro alla pesatura.

Carlo Meloni – Riprendendo il discorso materiale vele propone che non si accettino nuove vele in cotone in modo da considerare solo le vele di tradizione.

A conclusione del dibattito si passa alla votazione delle correzioni al regolamento come sopra esposte.

Aventi diritto al voto tra presenti e deleghe n.70. Voti contrari due. Astenuti due. Voti favorevoli 66. L’assemblea approva.

Si passa alla presentazione del Calendario delle attività di Classe spiegando ai soci l’iter che porta alla stesura dei calendari, da parte della Federazione Italiana Vela. Si porta a conoscenza che quest’anno si disputerà il Campionato IIIa Zona FIV Classe Vela Latina e il I° Campionato Nazionale Classe Vela Latina.

Chiede la parola Piero Ajello che così esordisce:

“Parlo a nome della Federazione Italiana Vela  dalla quale ho ricevuto delega”... A quel punto il segretario Dario Diana, interrompendolo chiede di ripetere quanto detto e di fornire documentazione che lo accrediti in tal senso. Piero Ajello non rispondendo alla richiesta di fornire documentazione attestante il titolo di rappresentante della FIV precisa che lui è “portavoce del Presidente della Federazione Italiana Vela Sergio Gaibisso”.  La presidenza, invitandolo a ponderare e valutare attentamente quanto sta affermando, gli concede la parola. Piero Ajello, evocando a lungo la cronistoria della Regata della Vela Latina di Stintino, asseriva che lo svolgimento del Campionato Nazionale Classe Vela Latina può creare riflessi negativi alla manifestazione, proponendo di anticipare di due giorni il Campionato Nazionale, così da  far svolgere la suddetta manifestazione organizzata dall’Associazione Vela Latina Tradizionale e lo Yacht Club Sassari nei giorni assegnati per il Campionato Nazionale  Classe Vela Latina, concedendo l’eventuale recupero di una prova del Campionato Nazionale l’ultima giornata  da  svolgersi in contemporanea alla loro “veleggiata”. Chiede pertanto che l’assemblea si pronuncio su tale proposta.

Prende la parola il presidente Giuseppe Barabino.

Risponde che entrambi i sodalizi: l’Avela Trad con lo Y.C.Sassari e il C.N.Torres potrebbero fare la stessa regata, nei giorni assegnati dalla F.I.V. al campionato nazionale classe vela latina, utilizzando ovviamente il regolamento della classe A.I.Ve.L..

Piero Ajello precisa che ciò non è possibile in quanto l’Avela Trad utilizza un altro regolamento e non vuole fare la stessa regata.

Giuseppe Barabino, replicando, auspica che si possa trovare un punto d’incontro tra la manifestazione velica dal diporto, denominata “regata della vela latina” e il campionato nazionale classe vela latina, assegnato dalla F.I.V. al C.N. Torres , ma aggiunge che l’assemblea dei soci non può invalidare una decisione presa dalla F.I.V.  pubblicizzata dai calendari ufficiali e quanto altro; pertanto vede la risoluzione del problema soltanto nell’eventuale accordo che potrebbe derivarne dall’incontro tra l’Avela Trad con lo Y.C.Sassari e il C.N. Torres, così come “pare”, dall’esposizione dell’Ajello, sia stato suggerito dalla F.I.V. Si riserva comunque di verificare la veridicità delle dichiarazioni fatte da Piero Ajello in sede di assemblea.

Interviene Pietro Sanna, il quale informa l’assemblea di aver comunicato telefonicamente con la Presidenza IIIa  Zona FIV avvisando i presenti dell’infondatezza delle parole di Piero Ajello per quanto riguarda la delega da parte della FIV. Invita, a questo punto i fratelli Ajello, a risolvere definitivamente questa posizione conflittuale tra gli interessi dell’A.I.Ve.L. e quelli delle altre associazioni che rappresentano, dimettendosi, se non altro, dalle cariche tenute nell’A.I.Ve.L.

Interviene Giovanni Delrio chiedendo anch’esso, ai fratelli Ajello, di chiarire finalmente la loro posizione, di fronte all’assemblea, nei confronti dell’A.I.Ve.L. dato che essendone soci con cariche di responsabilità operano in contrapposizione agli interessi della stessa favorendo quelli d’altre associazioni  quali Associazione Vela Latina Tradizionale (Piero Ajello presidente dell’ A.Ve.La.) e Yacht Club Sassari  (Paolo Ajello presidente dello Yacht Club Sassari), esplicitamente contravvenendo al nostro Statuto e al nostro Regolamento, organizzando attività contrapposte a quelle dell’associazione. Chiede immediate dimissioni.

L’assemblea, conclusa la discussione di tutti i punti all’ordine del giorno, chiude i lavori.

Olbia 7 marzo 2004

            Il Segretario                                Il Presidente