Il giorno 27
novembre 2005 presso i locali della Scuola Nautica Mondo Vela di Alghero, si è
tenuta la riunione del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana Vela
Latina con il seguente ordine del giorno:
Ø
Aggiornamento e correzioni al Regolamento;
Ø
Aggiornamento sulle attività per il 2006;
Ø
Proposte per una migliore organizzazione in funzione di maggior
crescita dell’associazione;
Presenti i
signori:
q Giuseppe Barabino Presidente
q Pietro S. Sanna Vicepresidente
q
Dario
Diana
Segretario
q
Alessandro Balzani
Consigliere
q
Giovanni Delrio
Consigliere
q
Andrea
Montella Consigliere
q
Salvatore Scopelliti Consigliere
Dopo breve
introduzione è iniziata la discussione dei punti all’ordine del giorno.
Sono stati
presi in esame tutti le proposte e i suggerimenti presentati dai soci nel
corrente anno 2005. Particolare
attenzione è stata data alle proposte presentate alla scorsa assemblea da socio
Luigi Scotti. Le variazioni al Regolamento approvate all’unanimità dal
Consiglio Direttivo sono le seguenti:
Regolamento -
Parte Seconda
Punto 2.1 –
Lo scafo
L’ultima
frase sarà così corretta:
L’uso
del compensato marino è consentito per la realizzazione dei portelli dei
boccaporti, paratie divisorie, sottofondo della coperta, paglioli ed eventuali
tughe.
Punto
2.2 – Valore limite della Larghezza Massima
(B)
L’articolo
sarà cosi espresso:
Non saranno ammesse imbarcazioni con larghezza massima (al bordo)
superiore a 4/10 della Lunghezza Fuori Tutto (LFT) costruite successivamente al
31.12.2005.
Punto
3.2.4 – Vele di Tradizione
Questo
articolo sarà espresso come segue:
Sarà concesso un abbuono sulla lunghezza teorica di stazza per le vele
latine dette “di tradizione”, costruite, cioè, utilizzando tecniche quali
quelle dei velai del passato comprendenti tra l’altro, in tutto o in parte i
seguenti elementi: presenza di impalmature, ingratigliature o ammagliature della
ralinga e del gratile; uso di fibra naturale per tutto il cordame compresi
scotta e matafioni; anelli, bugne e brancarelle di ottone o bronzo con cuciture;
scotte o asole di bugna cucite ed impiombate direttamente sul tessuto e ogni
altro elemento proveniente dal bagaglio tecnico tradizionale. Un ulteriore
abbuono sarà concesso a chi sulle
vele in questione non farà uso del paranco sulla scotta della vela latina
maestra, (ma non sarà concesso per le vele che non rientrino tra quelle di
tradizione). L’entità degli
abbuoni è specificata all’art. 17.
Sarà cura di chi dichiari vele di questo tipo presentare
all’iscrizione una scheda con una sintetica descrizione delle caratteristiche
della propria vela, corredata, ove possibile, di disegni e note esplicative. Il
Comitato Tecnico avrà competenza nell’approvare o meno la rispondenza delle
vele ai criteri indicati tenendo conto delle peculiarità locali della zona di
provenienza dell’imbarcazione.
Punto
3.3 L’Alberatura
A
questo artico si aggiunge quanto segue:
Ai
fini del trasporto via terra è consentito dividere l’antenna in due parti. In
tali casi, oltre ai sistemi tradizionali, è consentitol’uso di una boccola di
giunzione che non deve superare il 10% della lunghezza complessiva
dell’antenna.
Punto
4.1 Manovre
Questo
punto sarà espresso come segue:
Tutte le manovre fisse e correnti dovranno essere in fibre tessili
naturali (canapa, cotone, cocco, manila, sisal, ecc.) od anche sintetiche
(nylon, polipropilene, polietilene, ecc.), con esclusione delle fibre cosiddette
“esotiche” o altamente tecnologiche quali kevlar, spectra ecc.. È
assolutamente vietato l’uso di cavi metallici e tenditori a vite fatta
eccezione per la classe velieri. Le briglie e i venti del bompresso potranno
essere costituiti anche da spezzoni di catena metallica. E’ consentito
l’utilizzo di sartie laterali, fissate entro il terzo centrale dell’imbarcazione.
E’ vietato l’uso dello strallo di prua anche tessile ad esclusione della
classe Velieri. Sono assolutamente vietate “sartie volanti” murate nel terzo
a poppavia dello scafo fatta eccezione per la classe velieri.
Le
eccezione volute in questo articolo per la classe Velieri sono dettate
esclusivamente da ragioni di sicurezza.
Punto
4.2 – Attrezzatura di coperta
Da
questo punto è stato cancellata il divieto all’uso di:
moschettoni a sgancio rapido o simili
in
quanto considerati accessori determinanti per la sicurezza senza modificare la
prestazione.
Art.17
Punto
4. – FVT Fattore vele di
tradizione
Questo
punto sarà espresso come segue:
viene applicato alle imbarcazioni la cui vela latina rientri tra
quelle “di tradizione”, secondo quanto stabilito nell’art. 3.2.4. e viene
quantificato in 0,75. Un ulteriore abbuono del 0.95 sarà assegnato a quelle
imbarcazioni che non facciano uso del paranco sulla scotta della vela latina
maestra, secondo quanto prescritto dall’art. 3.2.4.
Punto
5. – FME Fattore motore e elica
Questo
punto sarà espresso come segue:
si considera pari a 1.00 per le imbarcazioni dotate di motori
entrobordo e a 1,20 se dotate di motori
fuoribordo. Esclusivamente per la Classe
velieri si considera pari a 1.00 per le imbarcazioni dotate di motori
entrobordo ed elica a tre pale, 1,05 se dotate di elica a due pale.
Punto
6. – FSM Fattore sartie
metalliche
Questo
punto è stato cancellato
Secondo Punto
- Aggiornamento sulle attività 2006.
E’ stato illustrato il quadro relativo alle manifestazioni da
realizzare il prossimo anno. L’associazione, avendo il solo parere sfavore del
consigliere Del Rio, ha fatto richiesta alla Federazione Italiana Vela che il
Campionato Nazionale di Classe Vela Latina si svolga in I^ Zona – Liguria.
L’associazione, conseguentemente a quanto svolto lo scorso anno, ha
deciso di rilanciare l’esperienza del Campionato del Mediterraneo. In tal
senso ha deliberato di istituire una manifestazione velica internazionale
promossa dall’A.I.Ve.L. garantendone la titolarità alla Classe tramite legale
registrazione. La manifestazione sarà l’evento internazionale ufficiale della
classe che sarà disputato ogni anno inserendolo all’interno dei calendari
della Federazione Italiana Vela e/o delle Federazioni facenti parte dell’ISAF
(all’estero).
Per il prossimo anno l’A.I.Ve.L. prevede di far svolgere questo
Campionato alla comunità di Alghero, sotto l’egida sportiva della locale
sezione della Lega Navale Italiana.
Prevede inoltre di svolgere attività di carattere zonale in Liguria e
ripetere e incrementare l’attività in Sicilia.
Saranno riaffermate le attività di collaborazione con la manifestazione
Incontri del Mediterraneo di Bonifacio.
Anche per il prossimo anno si svolgerà, grazie all’ottima
collaborazione tenuta con il Comitato III^ Zona, il Campionato Zonale 2006.
E stato deciso di perseguire l’attività di relazioni internazionale
atte a definire un quadro favorevole allo sviluppo di attività internazionale
comune e coordinata.
Assieme ai titoli sportivi nazionali, ai premi stabiliti dall’ARIE per
quanto riguarda i migliori restauri, l’associazione ha deciso di istituire, in
collaborazione con i Cantieri del settore, un premio per la migliore
ricostruzione di imbarcazione tradizionale.
Terzo Punto
- Proposte per una migliore organizzazione in funzione di maggior crescita
dell’associazione.
Già
da tempo è stata rilevata la necessità dell’istituzione della figura di
addetto stampa. Ci si è attivati per individuare questa figura e verificare le
condizioni per l’assegnazione dell’incarico.
E’
stata fatta un’analisi di tutti gli impegni minimi organizzativi necessari
allo svolgimento delle attività precedentemente discusse. E’ emersa
l’improrogabile necessità di
incremento delle risorse economiche dell’organizzazione. Considerato che la
nostra è un’associazione che ha vissuto fino ad ora esclusivamente di
volontariato e quote sociali, pur continuando a mantenere questo carattere, si
è convenuto sull’impossibilità di poter adempiere gli impegni previsti senza
un conseguente incremento delle risorse. Pertanto il C.D. ha deliberato di
portare le quote annuale dei soci proprietari e non proprietari a € 20,00 e di
portare la quota di affiliazione dei Circoli (affiliazione obbligatoria per i
Circoli che vogliono svolgere attività di Classe) a € 50,00 cifre in linea
con le altre classi veliche. Si conferma la gratuità del rilascio della prima
Scheda di Stazza mentre ogni variazione con conseguente rilascio di nuova scheda
avrà come costo € 15,00.
Alghero 27
novembre 2005
Il Segretario
Il Presidente